Giappone dal 12 al 27 maggio 2007

Dettagli:

  • costo totale 2000-2200 euro x persona
  • numero persone 4
  • volo Alitalia
Foto del viaggio
Consigli – Tips
Racconto
Alloggi
Racconto dettagliato

ITINERARIO

Settima 1 Settimana 2
Domenica 13 maggio
Kyoto :
Higashi Hongan-ji
Nishi Hongan-ji
Tempio Sanjusangen-do
Giardino maru
Quartiere GionLunedì 14 maggio
Nara
:
Tempio Kofuku-ji
Tempio Todai-ji
Santuario Kasuga
Tempio Nigatsu-do
Tempio Gango-jiMartedì 15 maggio
Kyoto
:
Giardino Imperiale
Festa Malvarosa
Tempio Kinkaku-ji (Padilgione d’oro)
Tempio Ryoan-ji
Castello Nijo
Tempio Ginkaku-ji (Padiglione d’argento)
Passeggiata del Filosofo
Tempio Kyomizu-dera
Vicolo PontochoMercoledì 16 maggio
Kyoto Hikone
Tempio Nanzen-ji
Tempio Chion-in
Nishiki market
Castello di Hikone
Santuario Fushimi Inari

Giovedì 17 maggio
HiroshimaMiajima
Trasferimento a Hiroshima
Museo e Parco della memoria
Miajima: Torii Galleggiante e Monte Misen

Venerdì 18 maggio
Trasferimento a Himeji
Castello di Himeji
Trasferimento a Kanazawa
Tempio di Myoryu-ji (Ninjadera)
Trasferimento a Takayama

Sabato 19 maggio
Takayama

Villaggio Hida no sato
Takayama-Jinya
Trasferimento alla Penisola di Ise
Roccie sposate
Trasferimento a Nagoya

Domenica 20 maggio
Trasferimento a Kamakura
Daibutsu
Tempio Hase-dera
Santuario Hachiman-gu
Tempio Hokoku-ji
Trasferimento a TokyoLunedì 21 maggio
Trasferimento ad Hakone
Tour : Hakone Yumoto->Gora->Soun-zan(sorgenti solfuree)->Togendai->Hakone Machi
Tokyo : quartiere ShibuyaMartedì 22 maggio
Trasferimento a Nikko
Ponte Shin-Kyo
Tempio Rinno-ji
Tempio Tosho-gu
Tempio Futarasan-jinja
Passeggiata Gamman-ga-fuchi abyss
Ritorno a Tokyo
Quartiere Akihabara
Quartiere ShinjukuMercoledi 23 maggio
Tokyo:

Palazzo e giardino Imperiale
Tempio Senso-ji
Quartiere Ginza
Quartiere Harajuku (Viale Omote-sando)

Giovedì 24 maggio
Tokyo:
Tsukiji Fish Market
Quartiere Ikeburo
Mercato in Via Ameyoko
Parco Ueno (sconsigliato)

Venerdì 25 maggio
Trasferimento a Yokoama
Landmark Tower – Mitusbishi Minato Mirai Industrial Museum (sconsigliato) –Chinatown

Sabato 26 maggio
Trasferimento a Osaka
Castello di Osaka
Via pedonale Dotombori

Domenica 27 maggiio
Partenza

GIAPPONE CHE PASSIONE

Il Paese del Sol Levante regala al visitatore molti aspetti diversi di se stesso: nei templi e nei vicoli delle città più antiche si respira un’aria mistica e suggestiva che si trasforma in un’esplosione di suoni e luci colorate nei quartieri del divertimento e nelle grandi metropoli.
Anche i giapponesi, come il loro Paese, sembrano avere diversi aspetti.
E’ un popolo gentile, almeno in apparenza. Hanno un modo cerimonioso ed educato di comportarsi, sono riverenti, composti, non escono mai fuori dagli schemi, ringraziano sempre e comunque pronunciando la parola “Arigato gozaimas” con una cantilena che sembra essere diventata un’intercalare in ogni frase.
Tra miliardi di inchini, scuse e ringraziamenti, trovare un giapponese cha parla inglese è quasi un’impresa titanica. Contrariamente a quanto si crede sono rari come mosche bianche, e questo rende difficilissimo la comunicazione con loro, soprattutto perché per educazione non dicono mai che non hanno capito, annuiscono sempre col capo e disorientano ancora di più chi chiede informazioni.
Nessuno dice mai ciò che pensa veramente: i rapporti sociali ( ad esclusione di quelli più profondi) sono impregnati di falsa accondiscendenza, sorrisi e ringraziamenti. Non si vede mai nessuno arrabbiarsi, urlare, piangere o ridere a voce alta. Niente.
Sembrano non avere emozioni, parlano pacatamente, non si soffiano il naso in pubblico, non mangiano per strada, non urlano di gioia e, forse, non sono mai loro stessi.
Abbiamo visto un corteo di protesta per qualcosa che purtroppo nessuno è riuscito a spiegarci : persino lì migliaia di persone sfilavano con cartelli e, pochi, slogan urlati da un altoparlante, ordinati e sommessi, come per non dare fastidio.
Tutta questa rigidità a cui devono sottoporre il loro comportamento quotidiano porta i giapponesi a cercare vie di sfogo alternative, come le sale di pachinko, in cui ragazzi, uomini d’affari, anziani e signore di ogni età, trascorrono ore ed ore seduti ad infilare palline metalliche in una specie di flipper, annichilendosi in un frastuono terribile di musiche e colori.
Inoltre, sparsi per le vie della città come qualsiasi altro negozio, ci sono locali vietati a minori in cui si offrono massaggi e quant’altro, e gli hotel ad ore dove cercare un po’ di privacy per “sfogarsi” con la propria partner fissa o con una occasionale mantenendo il più assoluto anonimato (coprono persino le targhe delle macchine!).
In questo paese il mercato del sesso è ovunque ed alla luce del sole: supera ogni limite e rasenta la perversione.
I giapponesi tuttavia, sono puliti ed ordinati, quasi in modo maniacale.
Lo si vede ovunque: nei treni impeccabili, puntuali e pulitissimi, nel loro modo di vestire sempre curato e coordinato nei minimi dettagli, nei Ryokan e nei templi dove decine di paia di scarpe sono disposte ordinatamente all’entrata.
Noi italiani dovremmo imparare da loro il senso del rispetto per gli altri e la vera buona educazione. Il giapponese cerca, riuscendoci sempre, di non dare fastidio, di disturbare il meno possibile, rispetta la salute degli altri indossando la mascherina se ha il raffreddore, chiede scusa persino se li hai urtati tu, tiene pulite le sue città non gettando rifiuti a terra, usa il cellulare solo per messaggi sui mezzi pubblici per non disturbare la quiete altrui… Spesso una volta tornati a casa, ci siamo ritrovati a rimpiangere questo aspetto del Giappone, che davvero lo rende un paese diverso dagli altri.
I giardini sono bellissimi, qualcosa di spettacolare e di unico al mondo. Guardarli regala un senso di pace e di serenità immediato. Però, anche qui, non si vede niente di disordinato, non una foglia gialla o un fiore appassito, non un ramo spezzato dal vento, non c’è niente che sia fuori posto.
E’ come se volessero controllare la natura, così come fanno con le loro emozioni, rendono ordinato anche ciò che naturalmente non lo è, curato e preciso perché deve apparire bello.
In due settimane di permanenza ci è sembrato di vedere un popolo un po’ sottomesso, non si sa a che cosa o a chi, un po’ represso, come se non si sentisse capace di alzare la testa e, almeno qualche volta, di non chiedere scusa.

Consigli – Tips

  • Vodafone con cellulare UMTS funzionava perfettamente ( se attivate l’opzione Passport assicuratevi di avere l’addebito su carta di credito con la ricaricabile altrimenti non funziona e vi fanno pagare tariffa piena!!!)
  • L’inglese non è parlato come si crede, quindi armatevi di pazienza e spirito di avventura. Per i ristoranti scegliete quelli con i modellini di plastica in vetrina perché spesso i menu sono scritti solo in Giapponese
  • Altro luogo comune è che il giappone sia caro. La verità è che mangiare costa pochissimo confronto ai nostri prezzi. Per un pasto si spende in media dai 5 ai 10 euro. Naturalmente per chi desidera puo spendere anche molto di più!
  • Se pianificate spostamenti in treno tra Tokyo e Kyoto indispensabile il Japan Rail Pass. Noi l’abbiamo preso contattando via email la JTB Italy (Japan Travel Bureau) http://www.jtbitaly.com e dopo 2 giorni avevamo i voucher a casa.
    Treni puntualissimi e puliti. Sulle tratte principali sono frequenti, invece nelle tratte secondarie (Takayama, Kanazawa o Ise) è bene informarsi prima per gli orari perché ci sono poche corse.
  • Se visitate Nara in giornata alloggiando a Kyoto, al ritorno è interessante visitare Fushimi che si trova lungo la stessa linea ferroviaria a 15min da Kyoto
  • I depositi bagagli (Coin lockers) nelle stazioni principali sono presenti in modo diffuso e costano da 150 a 600¥ al giorno. Nelle stazioni più piccole ci sono uffici che però chiudono alle 17
  • Per templi e luoghi di culto consigliamo la visita a Kyoto o Nikko. Sconsigliati quelli di Tokyo.
  • Dove potete prendete le bici. Noi le abbiamo prese a Kyoto, Nara, Takayama, Kanawaza e Kamakura.
  • Se farete la tratta Kanazawa-Takayama tenete presente che l’ultimo treno da Kanazawa parte verso le 17
  • Per la visita del Torii galleggiante a Miyajima, vicino Hiroshima, dovete considerare le maree. Quando l’acqua è bassa perde il suo fascino perché circondato dal fango
  • Per vedere le geishe passeggiate per I vicoli di Gion prima del tramonto
  • Se volete vedere le roccie sposate e avete con voi i bagagli, vi consigliamo di lasciarli a Nagoya perché alla stazione di Futami non c’è il deposito bagagli.
  • A Kamakura il deposito bagagli è piccolo, ma potete lasciarli al noleggio bici a lato della stazione
  • Se avete poco tempo per I castelli vi consigliamo Himeji e anche quello di Osaka.
  • Noi abbiamo visto il monte Fuji da Hakone. Da Hakone Yumoto potete acquistare un pass per un bel giro tramite treno, funivia, traghetto ed autobus
  • A Tokyo ci sono pochi monumenti da visitare se non vi interessano centri commerciali o vita notturna bastano 2 giorni

Alloggi

  • Kyoto: Ryokan Kyoraku www.ryokankyoraku.jp – Ottimo, appena ristrutturato, 5 min dalla Stazione, unico neo chiusura porte ore 23:00
  • Hiroshima: Hiroshima Intelligent Hotels www.intelligent-hotel.co.jp – Ottimo, 7 min dalla Stazione, vicino fermata Tram
  • Takayama: Country Hotel Takayama www.takayamaryokan.jp 0577-353900 – Ottimo, difronte alla stazione, dietro c’è noleggio bici
  • Nagoya: Kymiya Ryokan 052-5510498 hott@hotmail.com – Scarso, bagni in comune, 5 minuti dalla prima fermata Metro
  • Tokyo: Hotel Ascent Shinjuku www.hotel-ascent.jp – Ottimo, vicino fermata Metro Nish-Shinjuku